CLAUDE MONET 1870-1889 Il presente volume è impegnato ad analizzare – in base a un’informazione compiuta, aggiornata e minuziosa – individualità, complessi e momenti di Claude Monet , nella determinabile totalità delle opere e sotto il duplice aspetto: estetico e storico-critico... continua...
Il volume è affidato, pertanto, alla competenza di due autori: un’alta personalità internazionale della cultura, per una presentazione interpretativa, rispecchiante la sensibilità e il gusto di oggi, e uno studioso di chiara fama, specializzato nell’indagine del tema della monografia, per l’inquadramento critico e gli apparati storici e filologici. La varietà degli scritti- distribuiti intorno a un denso nucleo di grandi tavole a colori, e accompagnati dalle fotografie d’assieme delle opere e da ogni altra significativa testimonianza iconografica – rende il volume accessibile e attraente per ogni categoria di lettori, garantendo insieme, nei suoi vari aspetti, un bilancio plenario, sicuro e, per oggi, definitivo dei singoli argomenti trattati.
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DEGAS Il presente volume è impegnato ad analizzare – in base a un’informazione compiuta, aggiornata e minuziosa – individualità, complessi e momenti di Degas , nella determinabile totalità delle opere e sotto il duplice aspetto: estetico e storico-critico... continua...
Il volume è affidato, pertanto, alla competenza di due autori: un’alta personalità internazionale della cultura, per una presentazione interpretativa, rispecchiante la sensibilità e il gusto di oggi, e uno studioso di chiara fama, specializzato nell’indagine del tema della monografia, per l’inquadramento critico e gli apparati storici e filologici. La varietà degli scritti- distribuiti intorno a un denso nucleo di grandi tavole a colori, e accompagnati dalle fotografie d’assieme delle opere e da ogni altra significativa testimonianza iconografica – rende il volume accessibile e attraente per ogni categoria di lettori, garantendo insieme, nei suoi vari aspetti, un bilancio plenario, sicuro e, per oggi, definitivo dei singoli argomenti trattati.
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GAUGUIN - RENE' HUYGHE L’arte moderna comincia con Paul Gauguin. Le sue interpretazioni pittoriche della propria visione intensamente personale hanno esercitato un influsso fondamentale su parecchie scuole del secolo ventesimo... continua...
In questo libro alcuni dei suoi quadri esotici sono riprodotti per la prima volta a colori. La sua vita, come quella di Van Gogh, fu burrascosa; erano entrambi artisti tormentati, la cui opera rifletteva la loro divergenza da soggetti e tecniche tradizionali. Affrontando privazioni e stenti, che a poco a poco gli rovinarono la salute, Gauguin tagliò i ponti col mercato parigino e con la sua famiglia, lasciando la vita comoda di Parigi per poter dipingere liberamente, a modo suo, in Bretagna, in Provenza, alla Martinica e da ultimo nella lontana e primitiva isola di Tahiti. Come Van Gogh, Gauguin contribuì a liberare l’arte dell’Ottocento dai limiti dell’impressionismo e del realismo. Audacemente si avviò in una direzione opposta, sviluppando uno stile singolare, caratterizzato dalla semplificazione delle forme, ridotte a larghi piani curvi, e dall’intensificazione del colore. Il suo forte senso del potere emotivo del colore e il suo uso di simboli che affiorano dal subcosciente col significato di tabù inviolabili contribuirono a dare alla sua opera un carattere di chiusa, solitaria meditazione. La duplice direzione del suo stile, dove elementi espressionistici si intrecciano a una tendenza verso l’astratto, ne fanno il precursore dei pittori moderni che si sono staccati dalla realtà normale per creare nuovi modelli fantastici. Lo studio dell’opera e della personalità di questo artista complesso è stato affrontato da un’autorità in materia: da Renè Huyghe , professore al College de France e conservatore onorario della pinacoteca del Louvre. Fu lui ad organizzare nel 1949 a Parigi una mostra retrospettiva dell’opera di Gauguin. La pubblicazione di manoscritti inediti fu dovuta agli sforzi incessanti da lui compiuti per sfrondare dalle esagerazioni leggendarie e ristabilire nella sua verità non meno affascinante la figura di questo enigmatico pittore.
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LAUTREC - EDOUARD JULIEN Toulouse – Lautrec appartiene agli ultimi decenni del secolo XIX, periodo ai giorni nostri sotto il nome de “la belle Epoque”. Quel periodo fu particolarmente fecondo nel campo artistico, dove un gruppo di audaci pittori, seguendo l’esempio dei loro predecessori Delacroix e Courbet, rivoluzionò la visuale e la tecnica pittoriche... continua...
In quella pleiade di innovatori Manet, Monet, Renoir, Gauguin, Van Gogh, la figura di Lautrec spicca con forte risalto. La sua natura indipendente permise al suo genio di affermare una personalità eccezionale . Fuggendo il mondo al quale apparteneva per nascita, Lautrec frequenta gli animati, pittoreschi locali di Montmartre , che stimolano il suo acuto senso di osservazione. Là è andato a cercare i modelli che rivivono nell’atmosfera spettacolare di quella “Belle Epoque”, di cui ci ha lasciato una testimonianza immortale nei suoi mirabili quadri, disegni e nelle litografie. Incompreso dai contemporanei, Lautrec ha dovuto aspettare circa mezzo secolo per essere collocato al rango che gli spetta accanto ai grandi maestri di tutti i tempi. Prima della sua morte, la leggenda aveva già sfigurato la vita del pittore; dopo la sua morte, continuò a oltraggiarne la memoria. Edouard Julien, che ha il privilegio di essere il conservatore del Museo di Albi dove è raccolta la maggioranza delle opere del maestro, si è dedicato con scrupolosa coscienza a far conoscere il vero volto del suo illustre compatriota. Lo segue passo per passo nella sua tragica esistenza e nella sua arte. Accuratamente scelti fra le opere più rappresentative di Lautrec, 45 quadri e litografie a colori e 33 disegni e litografie monocrome illustrano nel modo più efficace questa interessante biografia del grande artista.
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P. CEZANNE - YVONNE TAILLANDIER Alle soglie dell’arte contemporanea, l’opera di Cézanne si leva come una sfinge e propone un enigma. È possibile rispondervi? Sì. Ma bisogna cercare gli elementi di questa risposta non nell’arte anteriore a Cézanne ma in quella a lui posteriore, nell’opera dei pittori del giorno d’oggi, nei nostri sentimenti di uomini del secolo ventesimo e nelle nostre abitudini visive... continua...
Il “padre dell’arte moderna”, come è stato giustamente chiamato, preannuncia infatti nella sua opera non solo il fauvismo e il cubismo, ma anche l’arte astratta di cui oggi tanto si parla. In simili circostanze non si poteva far cosa migliore che affidare un discorso su Cézanne a uno specialista dell’arte contemporanea, a Yvon Taillandier autore di un “Viaggio dell’occhio”, introduzione all’arte di saper vedere. Dopo aver contribuito in numerose riviste d’arte a far conoscere al pubblico i pittori contemporanei, Taillandier risale attraverso loro a un Cézanne che, malgrado la sua fama, rimane mal conosciuto.
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PABLO PICASSO Ha scritto – di Picasso- Paul Eluard: “ Tra gli uomini che meglio hanno fatto prova di vivere e di cui nessuno potrà dire che sono passati sulla terra senza pensare per tempo che vi sarebbero restati, Pablo Picasso è dei maggiori. continua...
Dopo aver sottomesso il mondo, egli ha avuto il coraggio di rivolgerselo contro, sicuro com’era già non di vincere ma di trovarsi a suo agio. “ Quando non ho il blu adopero il rosso” ha detto. In luogo di un’unica retta o di una curva, egli ha spezzato mille segni che ritrovavano in lui la loro unità, la loro verità. Ha, in disprezzo delle nozioni riconosciute della realtà obiettiva, ristabilito il contatto tra l’oggetto e chi lo guarda e, di conseguenza, lo pensa; ci ha ridato, nel modo più audace e sublime, le inseparabili prove dell’esistenza dell’uomo e del mondo “. E in questa stessa monografia H. L. Jaffè: “ Egli … ha posto la vita sopra l’opera d’arte, e la vita non si lascia racchiudere in una formula, in uno stile: essa rimane fluida, poliedrica, enigmatica”.
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PIEVI ROMANICHE DEL VALDARNO SUPERIORE - ALFIO SCARINI Questo libro non è scritto per gli studiosi ma per coloro che amano trascorrere piacevolmente qualche ora di vacanza e desiderano godere la bellezza di un monumento da informati... continua...
Perciò questo scritto non ha pretese di insegnare nulla di nuovo, ma di far gustare attraverso una facile descrizione le bellezze artistiche contenute in queste meravigliose chiese, monumenti di fede e di arte. Queste chiese hanno un nome “Pievi”. La Pieve è la prima chiesa delle campagne costruita dal popolo cristiana con tanta fede e amore. Ogni monumento è illustrato da foto che ne ritraggono gli aspetti più salienti e talvolta sconosciuti. Per stimolare maggiormente la gioia di visitarle, insieme alla descrizione fotografica del monumento, sono state aggiunte visioni del paesaggio valdarnese.
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PITTURA IN EUROPA - Vol. 1° “Une histoire de l’Art doit tenir lieu de perpètuelle invitation du voyage”, ha scritto Georges Huisman. Viaggio nello spazio e nel tempo, nei paesi sconfinati della Fantasia e nelle regioni ben precisate della Storia, aggiungeremo... continua...
Ad una scoperta continua dell’Uomo, nel segreto della sua coscienza, ci guidano le testimonianze figurate che, quali mezzi di conoscenza, di colloquio, di confessione, l’uomo stesso, sempre, ha lasciato. Nessun’altra forma di arte visuale ha, forse, potere di suggestione quanto ne ha la pittura. Nessun’altra piace tanto, e tanto avvince e convince. Il “discorso per figure” nasce con l’uomo, quale mezzo semplicissimo, diretto, libero, per comunicare e per apprendere, per fissare istintivamente le cose viste, le cose desiderate o inventate, per rendere evidenti pensieri e sentimenti. È insieme mezzo e fine, documento e poesia; è legato alle esigenze di vita, e subito le supera, le dimentica, diviene autonomo, fine esso stesso. È testimonianza costante della storia e dello spirito, elemento basilare del rapporto tra l’individuo e l’universo, cioè tutto ciò che è Altro dall’io. Di questo oggi ognuno è convinto, e ciò ha portato al rango di scienza la storia dell’arte, e ne ha fatto l’immensa popolarità, ha destato in tutti l’esigenza di conoscerla, per desiderio di puro godimento estetico, ma anche per desiderio di conoscere se stessi, le proprie vicende intime ed esterne, in testimonianze dirette. Oggi ognuno sa di poter svolgere il grande affresco che l’uomo, dall’inizio della civiltà, ha dipinto ininterrottamente, e che raffigura storie continuamente diverse e continuamente identiche , quasi a gara con le visioni della natura. I capolavori, come le più semplici ma essenziali immagini create dal pittore di ogni tempo, ai fini del sapere, possono essere portati a conoscenza di ognuno, per la fedeltà delle riproduzioni. Qui la tecnica è veramente alleata del progresso civile e morale. Si tratta di utilizzarla bene, con modestia, serietà e coscienza. Questo è stato l’impegno degli autori della “Pittura in Europa”, un lavoro chiaro e semplice, di sintesi e di corretta divulgazione. Un panorama ampio e organico, ed insieme una guida ed un avvio per più approfondite conoscenze. Tutta la storia della civiltà figurativa europea dal Secolo IV ad oggi, esposta con esattezza scientifica, in continuo rapporto storico e con severo giudizio qualitativo.
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RENOIR - BRUNO F. SCHNEIDER La figura di Renoir, quello che ci appare come il più istintivo, esuberante e sensuale fra i pittori impressionisti, l’indimenticabile interprete della fiorente bellezza femminile, rivive con straordinaria vitalità in questa biografia... continua...
dove l’autore ha seguito anno per anno la storia delle esperienze di vita e delle concezioni estetiche del pittore e il loro immediato riflesso sulla sua opera, descrivendoci il nascere di uno stile e la sua lunga e complessa evoluzione di quadro in quadro. Assistiamo dapprima agli anni gloriosi e tormentati del sorgere e dell’affermarsi dell’Impressionismo in contrasto con la pittura ufficiale accademica, e poi allo sviluppo individuale dell’esperienza artistica di Renoir e al fiorire dei suoi capolavori, come ai periodi di temporanea decadenza e alla vittoria finale delle sue tendenze più vere e più felicemente pittoriche. La narrazione degli ultimi anni della sua vita, tormentati dall’infermità fisica, ci conduce a una più profonda e intima comprensione dell’uomo e dell’artista. Il libro è illustrato da 44 riproduzioni a colori di molti dei più famosi e più rappresentativi fra i suoi quadri, e da 30 riproduzioni di disegni in nero a sanguigna, che costituiscono una ricca e splendida documentazione dell’opera di Renoir. Sotto ogni riproduzione sono indicati la data di esecuzione, le dimensioni dell’originale e il nome della pinacoteca pubblica o collezione privata dove esso è conservato. Alla fine del libro il lettore troverà un’ esauriente bibliografia . Solidamente documentato, questo bel volume sulla vita e sull’arte di Renoir è dunque anche un’importante repertorio, che potrà sempre essere consultato con profitto.
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VAN GOGH - RENE' HUYGHE Fra i grandi pittori di scuole francese della fine dell’Ottocento Van Gogh fu forse il più incompreso dei contemporanei e il più famoso dopo la morte. continua...
Nel primo periodo della sua attività pittorica, il periodo olandese, portò il realismo popolare, maniera assai apprezzata allora e particolarmente nei Paesi Bassi, a una tale intensità, da preannunciare il prossimo avvento dell’espressionismo nordico e germanico. Dal giorno del suo arrivo a Parigi, diventò un seguace dell’impressionismo, ma aperse al suo senso del colore e della luce nuove strade che preludono al fauvismo. Negli ultimi anni della sua vita, da Arles a Auvers, produsse uno sull’altro i suoi capolavori più personali e si rivelò non solo come uno degli innovatori dell’arte moderna, ma come un precursore dell’anima moderna, avida di parossismi, straziata dall’angoscia, disperatamente in cerca di risolvere i problemi del destino. Una forza irreprimibile esplode nella sua pittura, sconvolge tutte le tradizioni, si apre violentemente un varco, come avveniva, nel campo letterario, per la poesia di Rimbaud. Renè Huyghe, Conservatore in capo onorario del reparto Pitture e Disegni al Museo del Louvre, professore al Collège de France, ha scritto il teso di questo libro, nel quale una serie di magnifiche illustrazioni – 45 riproduzioni a colori di quadri e 30 in nero di disegni- permette al lettore di seguire la tormentata evoluzione di un genio, troncato a 37 anni dal suicidio. Organizzatore nel 1937 della prima grande esposizione dedicata in Francia all’opera di Van Gogh, che lasciò un’eco indimenticabile, Renè Huyghe rivela in queste pagine lo stretto legame che corre fra la vita tragica dell’uomo e la sua pittura così carica di umanità.
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